lunedì 17 gennaio 2011

Gli Angeli del Male

Tra qualche giorno uscira' in Italia l'ultimo film di Michele Placido "Vallanzasca - Gli Angeli del Male" (qui dovremo attendere giugno).
La pellicola e' ovviamente ispirata alle vicende della banda della Comasina guidata, appunto, da Renato Vallanzasca le cui gesta insaguinarono Milano negli anni '70.

Un progetto ambizioso, ancora una volta, quello di Placido che prende in analisi un anti-eroe della storia d'Italia, cosi' come aveva fatto con la Banda della Magliana un po' di anni fa.

E subito, ovviamente a tuonar polemiche. Polemiche che vengono fuori dalla Lega Nord nella persona del deputato Davide Cavallotto che lancia un invito a boicottare il film: "Dopo aver pubblicizzato la mafia in tutto il mondo e reso celebre da Nord a Sud la sanguinaria Banda della Magliana di Roma, non ancora soddisfatto il cattivo maestro Michele Placido è salito in cattedra per elevare a eroe lo spietato assassino Renato Vallanzasca."

Facendo una prima, necessaria, premessa che a mio parere Renato Vallanzasca non sia un eroe ma un criminale e che meriti di pagare per i reati che ha commesso mi viene da dire:

Ma come cazzo si fa a dire che "eleva ad eroe lo spietato assassino" se il film non e' nemmeno uscito. Non l'ha visto nemmeno Rossi Stuart ancora e Cavallotto sa gia' come sara'!
Vorrei sapere: film come "La caduta" o "Il Divo" rendono eroiche le figure di Hitler o Andreotti?
Ma almeno aspetta che esca prima di dire minchiate, che poi magari e' anche vero, e ci fai pure bella figura.
Pensa poi a quelli che si erano sciroppati quella porcheria di "Barbarossa" (pagata coi nostri soldi), perlomeno con Placido si vanno a vedere un film vero.

Lega a parte, sicuramente il film mi incuriosisce un sacco, anche perche' Romanzo Criminale era stato uno dei pochi film italiani che si e' staccato dai soliti standard del belpaese delle famiglie distrutte, di tutti che scopano con tutti a parte che con i loro partner, di tutti che urlano a tutti, della fotografia patinata, ecc ecc.

Vi lascio col trailer. Se lo doveste andare a vedere fatemi sapere se aveva ragione Cavallotto...


3 commenti:

  1. Per chi fosse interessato, su Repubblica c'e' un articolo sulla replica che Rossi Stuart e Placido hanno espresso a Cavallotto:

    http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/01/17/news/vallanzasca_polemiche-11324331/?ref=HREC2-6

    (mi lascio anche i commenti da solo)

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  2. Siccome ci piace predicare al deserto, essere autoreferenziali e darci ragione a vicenda (siamo di sinistra) ti dirò che colgo l'analogia con quella volta che un deputato della Lega si lamentò per il pezzo "Padre Nostro" del Teatro degli Orrori, dicendo che è una canzone blasfema. Poi gli hanno spiegato che prima di commentare il contenuto di un testo è necessario conoscere la lingua in cui è scritto..

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  3. eh eh! Non sono un grande fan del Teatro (piu' che altro fatico a digerire il cantante) ma devo dire che il testo l'ho trovato particolarmente interesante...

    E a livello di blasfemia, diciamo che la barzelletta di Berlusconi era parecchio peggio...

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