domenica 23 gennaio 2011

No, it's not King Kong...

Sono le 17 e 30 ed abbiamo finito da poco di pranzare. No, non si tratta del classico pranzo domenicale che finisce tardi, solitamente il nostro pranzo della domenica inizia pure tardi.

La domenica è una giornata che dedichiamo poco saggiamente alla spesa settimanale (non c'è giorno migliore per trovare il sainsbury pieno di gente) e che solitamente viene effettuata proprio attorno all'ora di pranzo, ritardandolo di quel paio d'ore sulla tabella di marcia. In più, oggi, le condizioni di hangover feroce ed una cassiera particolarmente pignola hanno reso l'operazione estremamente più laboriosa.

Ieri cena con Alessio DiLisciandro, che si è trasferito la scorsa settimana da Genova ad Oxford per scrivere una parte della tesi di dottorato. Il piano era cena + pub + postotroppoggiovanedovesentirsiveramentetroppoggiovani. Il risultato è stato aperitivo di due birre + cena derosciante a base di vino ed un digestivo estone che ci ha dato la mazzata letale non permettendoci neanche di pensare all'opzione di uscire di casa.
Verso le 3 e mezza, un Ale d'annata che aveva ormai assunto strane colorazioni in volto si avventurato alla volta di Oxford (rifiutando il semi-comodo giacilio che gli avevamo offerto), meta raggiunta intorno alle 6 e mezza del mattino. Eroico.

Continuando la giornata a ritroso, ieri mattina abbiamo avuto la nostra prima lezione di Qi Gong (o Chi Kung, spelling per alcuni più familiare).
Si tratta di una "serie di pratiche e di esercizi collegati alla medicina tradizionale cinese e in parte alle arti marziali che prevedono la meditazione, la concentrazione mentale, il controllo della respirazione e particolari movimenti di esercizio fisico. Il qi gong si pratica generalmente per il mantenimento della buona salute e del benessere sia fisici che psicologici..." (Wiki)

La locazione era la biblioteca di Hornsey, ai confini di Crouch End, carinissima zona di attori ed artisti, tutti "molto organic". La risposta "nordica" alla poshitudine della riva sud (e molto più affine al nostro gusto).
A parte l'aulico setting anche la lezione è stata molto piacevole, la nostra insegnante Pat è una cara signora inglese di mezza età che ispira tanta rilassatezza ed il gruppo di "colleghi" è simpaticamente variegato ma non terrificante (è un corso organizzato dal council di Haringay, di quelli a prezzi contenuti: a volte possono capitare dei casi umani non indifferenti).

Vabbuono, direi che vi saluto perchè sono ancora un po' a pezzi e devo fare due faccende di casa che la Julfrid è andata ad aiutare una sua compagna con il costume per lo spettacolo finale.
Ah, domani in ufficio "me danno 'o schiavo", per citare il buon Biascica di Boris. Trattasi di Will, che inizia lunedì a fare il lavoro che facevo io (roto-prep artist) e mi è stato chiesto di stargli un po' dietro e dargli due dritte ove necessario... Mi tratterrò dal trattarlo alla tipica maniera tricolore:

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